Dagli Etruschi ad oggi - Più di duemila anni di storia.

Cremona

Le origini di Cremona non sono sicure. Probabilmente fondata dagli Etruschi, la sua vera storia comincia con i Romani che ne fecero, nel 218 a. Cristo, un caposaldo militare nella Valle Padana a difesa dai barbari.
Cremona possedeva torri, mura, porte ferrate, il tutto circondato da un'ampia fossa. Resisté agli assalti dei Galli e di Annibale l'Africano e fu assai fiorente alla fine della Repubblica.
Saccheggiata dai soldati di Vespasiano nel 69 d. C., fu poi presidiata dai Greci per cedere in seguito al re dei Longobardi Agilulfo e siamo giunti nel 603.
Nel IX sec. Cremona è sede di una vasta contea vescovile.
Nemica di Milano e di Crema, seguì il partito imperiale di Federico Barbarossa e nel 1249 ebbe come podestà Uberto Pelavicino (Pallavicino) che la fece centro di una vasta signoria in Lombardia e Piemonte; crollata questa in seguito alla sconfitta ghibellina di Benevento (1266) la città subì con i Cavalcabò gli orrori della vendetta guelfa, mentre il suo atteggiamento antighibellino durante la discesa di Arrigo VII le costò il saccheggio. Fu in mano ai Cavalcabò e ai Visconti nei secoli XIV-XV, sinche passò nel 1441 a Francesco Sforza.
Ma Venezia ambiva Cremona; e se nel 1431, F. Sforza e N. Piccinino avevano frustrato il tentativo del Carmagnola, sconfiggendone con un abile stratagemma la forte fiottiglia fluviale, essa l'ebbe dai Francesi nel 1499 per il trattato di Blois e la tenne fino al 1509. Occupata (1525) dagli Spagnoli, durante la guerra dei Trent'anni il suo territorio fu teatro di una battaglia (giugno 1648) tra Spagnoli e Francesi: questi ultimi vittoriosi posero allora a Cremona un assedio durato inutilmente per alcuni mesi. Alla Spagna la città rimase fino al 1702, quando l'occuparono gli Austriaci. Presa dai Francesi nel maggio 1796, fece parte del Regno Italico sino al 1814, come capoluogo del dipartimento dell'Alto Po. Tornata all'Austria, il 19 marzo 1848 si ribellò, costringendo gli austriaci a ritirarsi.

Fiume Po, il Grande Fiume Cremona è oggi capoluogo di provincia. È una tranquilla città sulla riva sinistra del fiume Po, dedicata soprattutto all'agricoltura e all'industria alimentare ma anche alla costruzione dei violini. Una spiccata predisposizione a sfruttare le cose della natura è forse la radice comune delle diverse attività dei cremonesi, che con successo fondarono industrie e commerci. Sull'agricoltura, coltivarono l'arte della gastronomia e grazie alla loro sensibilità con cui seppero far suonare gli strumenti a corde, divennero celebri nel mondo intero e Cremona diventò sinonimo di costruzione di violini. In effetti, oggi, uno dei principali centri (se non il più importante) per la costruzione del violino è proprio Cremona con 70% della produzione artigianale mondiale e una tradizione secolare risalente al rinascimento e ai grandi Maestri Stradivari e Guarneri del Gesù. Cremona e provincia contano più di 150 maestri liutai.